In Italia, per i lavori di manutenzione delle strade, si producono attualmente elevate quantità di materiale fresato dalle pavimentazioni esistenti (Reclaimed Asphalt Pavement, RAP), ma solo il 20% è riutilizzata mediante le attuali tecniche di riciclaggio, mentre il restante 80% viene conferito in discarica per lo smaltimento come rifiuto. Inoltre, le attuali tecniche di riciclaggio trovano notevoli limitazioni nella loro applicazione a causa delle ridotte performance meccaniche nel caso di riciclaggio a freddo e delle ridotte percentuali di fresato riciclabile nel riciclaggio a caldo e a tiepido. Il Progetto si propone di definire un processo produttivo innovativo di conglomerati bituminosi per pavimentazioni stradali a basse temperature di confezionamento e di stesa (110-130°C), contenenti elevate percentuali di fresato (fino al 100%), aventi prestazioni meccaniche analoghe a quelle di conglomerati bituminosi prodotti con l’impiego di leganti ed aggregati vergini. A tal fine, la strategia di sperimentazione proposta abbandona l’idea tradizionale di utilizzare il RAP ed il bitume in esso contenuto direttamente nella linea degli aggregati, ma si orienta verso un trattamento preventivo del RAP con additivi ringiovanenti, prodotti a partire dal trattamento degli oli vegetali esausti (WCO), finalizzati al ripristino delle proprietà chimico-fisiche del bitume invecchiato e alla riduzione della viscosità in fase di miscelazione.